Articolo aggiornato il 27 Novembre 2020

Vivere in modo minimalista è la strada che possiamo seguire per tornare a un’esistenza libera, fatta più di sostanza e meno di apparenze.
Ormai siamo sempre più oppressi da un sistema di cose e di persone che ci indicano ciò che dobbiamo fare. Nella vita bisogna studiare e trovare -ci dicono- un lavoro prestigioso. Poi si deve condurre un’esistenza di successo, dove il nostro status sociale e i prodotti che acquistiamo simboleggiano il nostro essere “vincenti”.
Eppure, se oggi il minimalismo incontra tanto favore, soprattutto nelle fasce di età tra i 30 e i 40 anni, significa che qualcosa, nella nostra società, non ha funzionato.
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Il paradosso del sistema occidentale
Volendo fare un’analisi nemmeno troppo approfondita, possiamo dire che il modello di sviluppo occidentale ha fallito sotto tutti i punti di vista. Passiamo le nostre giornate chiusi nelle fabbriche, negli uffici e nei negozi. Per cercare di arrivare a stento alla fine del mese o rincorrere un guadagno che non è mai sufficiente.
Molte volte, più abbiamo, più vorremmo avere. Pare sia quasi un obbligo comprare una macchina di lusso, avere l’ultimo modello dello smartphone e quella borsa firmata che luccica in vetrina. Poi, durante il weekend, per non farci guardare male dagli altri, non possiamo fare a meno di prendere l’aperitivo in centro o riversarci nei ristoranti. Che, per carità, non c’è niente di male. Il punto è che spesso facciamo queste cose per abitudine, senza chiederci se è davvero così che vorremmo usare il nostro prezioso tempo libero.
Questa corsa continua sta producendo individui sempre più soli e depressi. Ogni giorno più affannati a rincorrere gli impegni che sembrano non finire mai. Così, presi da tutto questo, dimentichiamo di vivere davvero e finiamo per perderci le cose importanti. Vivere in modo minimalista significa ribellarsi e prendere le distanze da tutto questo.
Cosa significa vivere in modo minimalista
Spesso si pensa che adottare uno stile di vita minimal significhi vivere in povertà, privandosi dei piaceri della vita come fare shopping, andare in vacanza o cenare in un ristorante.
In realtà le cose non stanno proprio così, ma all’inizio è facile confondersi. La parola minimalismo può trarre in inganno perché rende l’idea di togliere qualcosa. Di solito siamo abituati che meno è peggio ma dobbiamo imparare a cambiare punto di vista. Piuttosto, pensiamo che è meglio avere/fare meno ma in modo migliore. Togliendo l’eccesso e sbarazzandoci di tutto ciò che ci appesantisce la vita, in senso fisico e figurato.
Vi faccio un esempio sulla base della mia esperienza. Io non ho l’abbonamento in palestra perché preferisco usare il tempo libero trascorrendolo con la mia famiglia. Però non rinuncio a mantenermi in forma perché la domenica spesso faccio delle lunghe passeggiate in montagna con le persone che amo.
Parliamo anche dei rapporti con gli altri. In Italia va tanto di moda sposarsi e fare delle feste gigantesche. Alla cerimonia del mio matrimonio c’erano 35 persone, perché con mio marito non vedevamo il senso di invitare conoscenti che vediamo due volte all’anno. Volevamo avere vicino solo le persone più strette che fanno parte della nostra quotidianità e vi assicuro che la festa è stata un successo, abbiamo ballato fino all’alba del giorno successivo. E ho avuto anche il tempo di gustarmi la cena -si dice che gli sposi al loro matrimonio non riescano a toccare cibo- e chiacchierare con ogni singolo invitato. Vivere in modo minimalista significa dare valore al tempo e alle persone, lasciando da parte gli oggetti e le apparenze.
Gli step per vivere minimal
Abbiamo assodato che il minimalismo comporta una vita più semplice, libera e meno condizionata. Ma come si arriva a tutto questo?
Certamente non è immediato, cambiare la propria vita significa anche scardinare le abitudini che abbiamo acquisito nel tempo, quindi è un lavoro che richiede pazienza e organizzazione.
Non esiste un modello valido per tutti, perché bisogna sempre tenere conto della propria situazione familiare, ma esistono alcuni punti dai quali si può partire per semplificarsi la vita.
Eccoli:
- prendersi il tempo di analizzare la propria situazione con calma;
- stabilire un budget familiare per capire cosa e come ridurre;
- dare spazio alle priorità;
- organizzare il tempo libero.
Vediamo questi punti più nel dettaglio.
Trovare il tempo per cambiare vita
Fermiamoci a pensare. Può sembrare banale, eppure, tra i mille impegni di ogni giorno, spesso ci lamentiamo delle nostre vite senza nemmeno riflettere su ciò che vorremmo cambiare. Comprendere cosa ci rende insoddisfatti e su quali punti dobbiamo lavorare è il primo passo per rivoluzionare la nostra vita. Ci serve un’analisi oggettiva e non è qualcosa che può essere fatto di fretta.
Quando io ho capito che avrei voluto modificare molti aspetti della mia vita ci ho messo mesi per inquadrare la situazione e leggevo tantissimo. Ricercavo le esperienze di chi aveva intrapreso lo stesso percorso prima di me, non solo on line, ma anche nella vita reale. Mi interessava molto ascoltare le loro storie e riflettevo sulla calma che traspariva dal modo di vivere che avevano adottato, che contrastava tantissimo con il mio, sempre pieno di impegni.
Se volete approfondire l’argomento, vi consiglio l’acquisto del libro Vivere con lentezza, di Bruno Contigiani. Da quando l’ho letto a me si è aperto un mondo.
Come usiamo il denaro?
Stabilire un budget familiare potrebbe apparire fuori tema. Se parliamo di tagliare e andare oltre le apparenze, cosa c’entrano i soldi? Eppure è molto importante sapere dove finisce il nostro denaro.
Per quanto possiamo avere un buono stipendio, spendi oggi, spendi domani e presto ci ritroveremo con l’acqua alla gola.
A differenza di tanti altri, io non dico di non comprare niente. Oltre alle cose indispensabili, acquistare qualcosa che ci piace o che vorremmo da tanto tempo, è gratificante e ci aiuta a vivere felici. Quindi andiamo a teatro, ascoltiamo i concerti, compriamo dei libri o quel nuovo modello di jeans che ci cade perfettamente addosso. Ma senza eccessi, io credo che sia questa la chiave di tutto.
Facciamo un esempio? Quante volte siamo tentati di prendere un prestito e cambiare i mobili, dopo aver sfogliato l’ennesimo catalogo pubblicitario che ci infilano nella cassetta postale? Magari, se invece di cedere all’impulso facciamo prima due conti approfonditi, potremmo scoprire che non è il caso di indebitarsi per sostituire qualcosa che abbiamo già. Un prestito significa scadenze, impegni e responsabilità. Perché complicarci la vita se possiamo farne a meno? Usiamo i soldi in modo intelligente, senza per forza strafare. Magari il prestito prendiamolo per comprare una casa, aprire un’attività o prendere un master.
Vivere una vita minimalista: stabilire le priorità
Stabiliamo le nostre priorità e valutiamo cosa è davvero importante.
Qualche mese fa mi ero letteralmente innamorata di un attico in vendita. Enorme, con un terrazzo da urlo e un fantastico spazio open-space da usare come ufficio. Completamente arredato in arte povera e un camino come quelli delle fiabe.
Con due stipendi avremmo anche potuto comprarlo. Facendoci due conti però, la rata del mutuo era talmente alta da lasciare poco spazio a qualsiasi imprevisto -un frigorifero rotto, una visita medica, la manutenzione della macchina- e non ci saremmo potuti permettere nemmeno una piccola vacanza. Per anni. Ci abbiamo riflettuto bene. Davvero avevamo bisogno di quell’attico? Ci ho lasciato il cuore, ma per fortuna siamo stati abbastanza furbi da non fare il passo più lungo della gamba.
Non vivo in un attico, ma posso permettermi di passare un fine settimana fuori, una cena al ristorante o un buon libro. A volte la tentazione è forte, ma impariamo a dominarci e ad acquistare responsabilmente.
Organizzare il tempo libero
Organizzare il tempo libero è uno dei punti più importanti per arrivare a vivere una vita minimalista.
Il nostro tempo libero è importante, non sprechiamolo con attività di cui ci importa poco o nulla. Cerchiamo di usarlo in modo intelligente, senza fare per forza le cose per abitudine. Non usciamo il sabato sera solo perché lo fanno tutti. Scegliamo di fare qualcosa che ci piace, lasciando spazio anche all’improvvisazione. Quanto è bello dedicarsi a uno sport che ci appassiona o mettere su una cena all’ultimo minuto con i nostri amici?
Volendo semplificare al massimo, possiamo dire che vivere minimal significa intervenire su tutti quegli aspetti che ci complicano l’esistenza. Qui ne parlo in modo approfondito: Come semplificarsi la vita in 5 mosse.
Non posso che terminare con una bellissima testimonianza di uomo che ha rivoluzionato la sua vita ripartendo dalla semplicità volontaria. Certo, non tutto è applicabile al nostro modello di società e alcune delle sue affermazioni vanno interpretate considerando il sistema di vita asiatico, ma le sue parole hanno davvero il potere di farci riflettere. Ecco il link all’articolo: https://www.greenme.it/vivere/mente-emozioni/vita-semplice-contadino-thailandia/
Insomma, vivere con minimalismo significa riprendere fiato sotto tutti i punti di vista. Smettiamo di vivere la vita come una maratona. Torniamo a considerarla per quel che è davvero: un viaggio meraviglioso, nel quale siamo noi a decidere la direzione da prendere.