
Da quando sono tornata dal mio ultimo viaggio, una delle domande più frequenti che mi vengono rivolte è: cosa si può visitare in Romania?
Se ti stai domandando il perché io consigli la Romania come destinazione di viaggio, potrebbe interessarti leggere il mio articolo https://michelamilani.it/perche-andare-in-vacanza-in-romania/
Se mi hai seguita sui social, sai già che, come base per il nostro viaggio in Transilvania, il marito e io abbiamo scelto Brasov.
Oggi dunque, ti parlerò degli aspetti più pratici relativi a un viaggio a Brasov. Sei pronto? Continua a leggere!
Come arrivare a Brasov
Il modo più veloce per arrivare a Brasov dall’Italia, è raggiungere l’ aeroporto di Bucarest. Ci sono molte compagnie aeree che dall’Italia volano verso la capitale romena; noi abbiamo scelto di volare con Ryan Air, trovando i biglietti a un prezzo molto conveniente.
Da Bucarest si deve poi raggiungere Brasov. A questo punto si può prendere un taxi fino alla stazione della capitale e viaggiare in treno. Tuttavia noi abbiamo preferito raggiungere Brasov in pullman.
Il percorso non è coperto dall’autostrada, dunque il viaggio fino a Brasov ha una durata di circa 3 o 4 ore. Al nostro arrivo in aeroporto ci hanno consigliato di attraversare il parcheggio e chiedere agli autisti, raggruppati accanto ai loro pulmini.
I pulmini che vedrai parcheggiati sono piuttosto vecchi, tuttavia servono soltanto ad emettere la ricevuta del biglietto in quanto i venditori fanno solo da tramite per l’acquisto del viaggio. I pulmini veri e propri con cui effettuerai il viaggio arriveranno solo nel momento della partenza.
Per la tratta di ritorno Brasov-Bucarest è invece possibile acquistare i biglietti direttamente alla stazione di Brasov, nei gabbiotti esterni. I pagamenti sono accettati esclusivamente in Lei, la moneta locale, dunque non dimenticarti di cambiare i soldi all’interno dell’aeroporto.
Il viaggio di sola andata ha un costo di 50 Lei a persona, circa 10 euro.
Cosa aspettarsi da un viaggio a Brasov
Se dovessi associare la città di Brasov a un oggetto, mi viene in mente una perla.
Il guscio è la zona nuova di Brasov, un agglomerato infinito di abitazioni e condomini di epoca sovietica, ancora suddivisi in blocchi, un elemento, questo, tipico del periodo comunista.
In questa parte di Brasov grandi marciapiedi costeggiano strade moderne, dotate anche di 3 o più corsie. Non ci sono molti attraversamenti pedonali, tuttavia gli automobilisti romeni sono molto più rispettosi dei pedoni che attraversano sulle strisce rispetto a quanto accade in Italia. Nella nuova Brasov abbondano farmacie, centri dentistici e supermercati, è soltanto nel centro storico di Brasov, considerato un’ eccellenza architettonica della Transilvania, che la città si mostra in tutta la sua bellezza.

Uno degli accessi al centro storico è Piazza della Rivoluzione, dove comincia la zona pedonale.
Tutto il centro storico di Brasov è letteralmente abbracciato dalle montagne. I colori dei palazzi richiamano la tavolozza di un pittore impressionista. I toni delle facciate sono molto delicati e sono presenti tutte le sfumature dei pastelli, dal rosa al verde, dal giallo all’ocra.
Quello che mi ha colpita maggiormente sono i tetti: stretti, spigolosi. Non avevo mai visto tetti tanto spioventi in nessuna altra parte in Europa. L’atmosfera attorno è informale, quasi festosa, come se Brasov e i suoi abitanti volessero lasciarsi alle spalle i rigidi anni della dittatura.

Qua e là si incontrano piccoli chioschi che vendono cibo tipico da asporto, assieme all’onnipresente vino rosso bollito. In Romania il vino rosso bollito è qualcosa di molto presente all’interno di ogni casa. Mio marito racconta sempre, che, da bambino, proprio il vino rosso caldo veniva usato come rimedio naturale per curare il raffreddore. (Ti ho mai detto che il marito è romeno?:-) )
Questi chioschi, disseminati per il centro storico di Brasov come foglie sparpagliate dal vento, si adattano incredibilmente alle strutture circostanti. Come se facessero parte del paesaggio. In realtà altro non sono che carretti in legno e spesso hanno forma di vecchi vagoni dei treni.
Viaggio a Brasov: cosa visitare in città
Ecco cosa visitare al centro di Brasov. Ti elenco brevemente le attrazioni principali. Come promesso all’inizio dell’articolo, approfondirò gli argomenti nei post successivi, tuttavia puoi contattarmi per qualsiasi domanda relativa a come organizzare il tuo viaggio a Brasov.
- La Basilica Nera: è considerata una delle attrazioni principali. In stile gotico, la Basilica Nera fu costruita fra il 1300-1400. Ha assunto questo nome dopo l’incendio del 1600 che ne ha annerito le pareti.
- Casa Sfatului: è l’antico municipio della città, oggi ospita il Museo della Storia locale.
- Monte Tampa: è raggiungibile grazie alla teleferica. Dall’alto si può ammirare uno splendido panorama della città di Brasov.
- passeggiare per Piazza Sfatului: so che non si tratta di un’ attrazione, tuttavia è la cosa che ho amato di più durante il soggiorno a Brasov. Passeggiare per la piazza, perdendosi tra i vicoletti a suon di musica tipica e respirare l’aria della città, è qualcosa di unico. Si possono ammirare negozietti di souvenir, scattare foto e fermarsi a mangiare in uno dei tanti ristoranti della zona (di questo ti parlerò approfonditamente in un post successivo). Per me è il modo migliore per conoscere veramente la città.
Spostarsi a Brasov
Il centro di Brasov è piuttosto piccolo, quindi può essere visitato tranquillamente a piedi. Se alloggi altrove, puoi raggiungere Piazza Sfatului in taxi. I prezzi sono davvero accessibili, quindi noi abbiamo quasi sempre preso il taxi. Tuttavia Brasov gode di un sistema di trasporto urbano che personalmente trovo davvero efficiente. I biglietti per il pullman si possono acquistare accanto alle fermate. Non dimenticare mai di timbrarli perché i controllori sono sempre presenti.
Presto andrò ad approfondire altri aspetti che spero possano esserti utili per organizzare un viaggio in Transilvania. Nel frattempo, non dimenticarti di scrivermi per qualsiasi dubbio, sarò felice di rispondere alle tue domande!
Michela