
Pensare di viaggiare da soli in Albania di solito lascia perplesse parecchie persone. Purtroppo esistono ancora diversi pregiudizi su questo magnifico Paese, che spesso viene considerato come poco sicuro anche senza conoscerlo.
In questo articolo voglio raccontarvi cosa troverete in Albania e perché gli stereotipi che lo circondano sono infondati.
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Viaggiare da soli in Albania: ecco cosa aspettarsi
Non è la prima volta che lo dico: l’ Albania, come molti altri Paesi dell’Est Europa, è una terra complessa.
Questo dipende in gran parte dalla storia difficile degli ultimi anni. Vivere sotto dittatura non è uno scherzo ed è qualcosa che non si può dimenticare magicamente. Prima di poter tornare alla normalità, un Paese dal passato così pesante deve ricostruire la sua identità, capire come presentarsi agli occhi del mondo e cosa vuole diventare.
Nel caso dell’Albania, parliamo di un Paese piccolo, affacciato sull’Adriatico, che io amo definire a metà tra Oriente e Occidente.
Il suo lato più occidentale, lo troviamo nella posizione geografica -a due passi dall’Italia- e nelle aspirazioni europeiste a cui molti albanesi strizzano l’occhio. Ma non possiamo dimenticare il suo legame con l’Oriente, la dominazione turca e la fede musulmana.
Viaggiare da soli in Albania significa essere preparati ad immergersi in una realtà spesso contrastante, che non sempre è facile da capire per noi che abbiamo tutto e ragioniamo secondo gli standard tipicamente occidentali.
Adesso entriamo nel vivo del racconto.
Un’economia a due velocità

La prima volta che misi piede in Albania, mi resi conto che lo sviluppo economico viaggia su un doppio binario. Dopo essermi lasciata alle spalle i centri commerciali e i locali alla moda di Tirane, per il resto del viaggio mi trovai catapultata in una realtà locale fatta di tradizioni e di un’economia contadina. Ve ne parlo qui: Viaggio in Albania del Nord: il racconto di un Paese incantato
La parte Nord del Paese è un susseguirsi quasi ininterrotto di boschi e campagne, da cui le famiglie ricavano di che vivere. In Albania è molto frequente vendere gli ortaggi coltivati nel proprio pezzo di terra o il legname raccolto nei boschi accanto a casa. Spesso, al mattino, i primi ad arrivare sono quelli che si accaparrano il posto migliore nelle piazze dei mercati di paese. Forse non avranno attestati dai nomi altisonanti come i nostri che autorizzano il commercio dei prodotti alimentari, ma vi assicuro che raramente ho mangiato frutti più buoni delle prugne polverose vendute a Diber o di quei pomodori che ancora profumavano di terra.
Costruzioni edilizie
Anche in questo caso, il Paese viaggia a due velocità e questo è molto rischioso.
Nei piccoli centri e nelle campagne prevalgono le abitazioni singole, spesso realizzate nel rispetto della natura. Ma nelle città abbondano i palazzi e le grandi costruzioni. Man mano che l’Albania sta aprendo le sue porte al turismo, i centri più importanti rischiano una cementificazione senza precedenti, soprattutto nei posti di mare. Purtroppo lo abbiamo già visto in Italia. Prendiamo come esempio la Liguria o, dalle mie parti vicino Roma, città come Ostia e Nettuno rischiano di perdere tutta la costa a causa degli alberghi costruiti direttamente sulla spiaggia. Anche l’Albania corre questo rischio e spero con tutto il cuore che il governo sappia promuovere un turismo rispettoso, dove lo sviluppo economico vada di pari passo con la protezione dell’ambiente.
Le spiagge

Parlando di risorse naturali, le spiagge meritano un’attenzione speciale perché sono tra gli elementi più fragili di tutto l’ecosistema.
In Albania, soprattutto nel Sud del Paese, ci sono spiagge meravigliose, messe a rischio non solo dalla costruzione sfrenata. Purtroppo, ho visto con i miei occhi, a pochi passi dai complessi turistici più belli, chili di rifiuti abbandonati in riva al mare.
Se vi indignate sono d’accordo con voi, se invece storcete il naso facendo il paragone con l’Italia, posso dire che questo accade anche da noi e dimostra l’inciviltà di alcune persone a prescindere dalla nazionalità. Avete mai visto le condizioni delle spiagge la domenica sera da noi? Oppure, perché non parliamo di chi si diverte a scaricare nelle campagne nostrane televisori, divani e oggetti di ogni genere?
Lo stile di vita in Albania

Viaggiare da sola in Albania mi ha permesso di immergermi completamente nello stile di vita locale e a questo dedicherò un articolo a parte perché ho tantissimo da raccontare.
Quello che ho notato è che, soprattutto fuori dai grandi centri, la vita continua a scorrere in modo molto semplice, anche se non mancano le contraddizioni.
Per esempio, potrà capitarvi di vedere ragazzi mungere le mucche e poi tirare fuori lo smartphone di ultima generazione, magari da pagare a rate. Oppure di osservare macchine luccicanti bloccate su una superstrada dal passaggio di un carretto contadino stracolmo di frutta e verdura, tranato da un asino incurante del traffico.
Perché l’Albania è questo e tanto altro ancora. Bambini che si avvicinano ai turisti in vacanza chiedendo una caramella o qualche spicciolo, mamme intente a scacciare i cani randagi che spesso circolano nelle strade, mentre l’agente immobiliare in giacca e cravatta cercherà di vendere al benestante di turno la tenuta di campagna circondata da qualche ettaro di bosco.
Testimonianze della dittatura
Scoprire l’Albania in solitaria, senza agenzie di viaggio e fuori dai circuiti turistici più conosciuti significa anche poter osservare con i propri occhi quel che resta di un regime tra i più duri della storia moderna. Perché basta percorrere pochi metri dal luccicante centro commerciale in stile europeo per trovarsi davanti palazzi diroccati in mezzo alle macerie e abitazioni suddivise in blocchi, che sembrano uscite da un film di stampo sovietico.
Viaggiare in Albania è pericoloso?
Alla luce di tutto questo, probabilmente resterà un pregiudizio di fondo, eppure io ho girato in lungo e in largo questo Paese, arrivando in centri abitati talmente piccoli che forse non sono neppure segnati sulla carta geografica. E vi posso assicurare che non è affatto pericoloso viaggiare da soli in Albania e che basta stare attenti come in qualsiasi altro Paese europeo.
Se cercate il lusso, se volete la perfezione e la finzione rassicurante dei grandi villaggi turistici, allora andate altrove, perché non troverete tutto questo.
Se invece volete scoprire l’essenza di un Paese profondamente legato alla nostra storia, immergervi in una realtà fatta di boschi e centri antichissimi e fare amicizia con un popolo ospitale, allora vi consiglio di visitare l’Albania.
Perché conoscere un Paese significa saperlo accogliere in tutte le sue contraddizioni, anche le più scomode. Significa avventurarsi oltre gli stereotipi e abbattere i muri che troppo spesso limitano i nostri orizzonti.
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