
Oggi voglio parlarvi di un luogo molto speciale, il Santuario della Santissima Trinità a Vallepietra. Talmente speciale che sembra uscito da una fiaba, abbarbicato tra precipizi e speroni rocciosi.
Il Santuario è molto conosciuto in tutto il centro Italia, tuttavia non è molto facile da raggiungere. Per questo, prima di continuare con la lettura, vi consiglio di dare un’occhiata al mio articolo https://michelamilani.it/trevi-nel-lazio-tra-boschi-e-cascate/ per prendere confidenza con il territorio.
Al termine di questo post troverete qualche informazione pratica per organizzare la visita al Santuario.
Il Santuario e la Santissima Trinità: le origini tra storia, fede e leggenda
Il fascino del Santuario affonda le radici nella sua origine misteriosa, a metà fra il mito e la fede. Non è semplice tracciare un confine netto tra i due campi. Per la gente del luogo, infatti, i due aspetti si fondono dando origine a un’interpretazione difficilmente spiegabile con la razionalità. Io stessa ho ascoltato diverse versioni mescolate tra loro fin da quando ero bambina.
Le leggende
- Partiamo con la leggenda più conosciuta a livello popolare. Si racconta che un contadino stesse arando i suoi campi. Improvvisamente, i buoi sarebbero precipitati con tutto l’aratro lungo uno sperone roccioso alto circa 300 metri. Il contadino, affacciandosi per guardare sotto il burrone, avrebbe trovato i buoi miracolosamente vivi, inginocchiati davanti al dipinto della Santissima Trinità.
- Secondo un’altra leggenda, si narra che due uomini provenienti da Ravenna, si sarebbero rifugiati sul Monte Autore (dove attualmente sorge il Santuario) per sfuggire alle persecuzioni di Nerone. Avrebbero poi ricevuto la visita degli apostoli Pietro e Giovanni e ricevuto cibo e acqua da un angelo. Sarebbe poi apparsa la Santissima Trinità, che avrebbe benedetto il Monte Autore, dando al luogo un ‘importanza pari a quella di Gerusalemme e del Monte Sion.
L’interpretazione storica
Al di là dei racconti popolari, comunque, esisterebbe davvero un collegamento tra il Santuario della Santissima Trinità, l’Oriente e la Terra Santa. Secondo alcuni studiosi, infatti, il Santuario sarebbe stato fondato da monaci orientali. A testimonianza di questa ipotesi ci sarebbe lo stile del dipinto della Santissima Trinità, identificato come bizantino, e i nomi antichi dei luoghi circostanti. Pare infatti che, fino al secolo scorso, i monti attorno al Santuario si chiamassero Sion e Cappadocia, come l’ antica regione bizantina che oggi appartiene alla Turchia.
Indipendentemente dall’origine, il Santuario della Santissima Trinità attira ogni anno moltissimi visitatori.
Il Santuario della Santissima Trinità e le cappelle
Per raggiungere il Santuario si cammina a piedi per circa un quarto d’ora a partire dal parcheggio su strada. La cosa impressionante durante la camminata è il paesaggio circostante. Il precipizio da un lato, un enorme sperone roccioso dall’altro. Tanto alto da far girare la testa.

All’arrivo, la piccola struttura scavata letteralmente nella roccia è commovente nella sua semplicità. Modesta e spoglia, al suo interno contiene soltanto il dipinto raffigurante la Santissima Trinità.

Oltre al Santuario, nella stessa area, scavate nella roccia ci sono tre cappelle. La prima è la Cappella del Crocifisso. Le altre due sono dedicate a San Giuseppe e a Sant’Anna (la madre di Maria).
Guardate l’entrata alla cappella di Sant’Anna:

La cappella è davvero minuscola, eppure è molto bella nei suoi colori vivaci e negli archetti che sovrastano l’altare. Effettivamente, anche in questo caso, c’è qualcosa che richiama l’Oriente. Che la teoria di origine bizantina sia allora la più probabile?

Perché visitare il Santuario?
Se vi state chiedendo perché dovreste visitare il Santuario, non esiste una sola risposta. Molti scelgono di recarsi in questo luogo per motivi religiosi, ma non c’è solo questo. Il Santuario si trova incastonato in un bellissimo angolo del centro Italia,quasi lungo la linea di confine tra Lazio e Abruzzo. E’ circondato da boschi suggestivi e lo sperone roccioso ha il potere di far sentire incredibilmente piccolo e indifeso chiunque lo guardi. E subito si pensa ai nostri antenati, a come sia stato possibile per loro, senza tecnologia alcuna, vivere e costruire il Santuario in un luogo tanto remoto.
L’amore per questo Santuario è insito nella gente del luogo, tanto che ogni anno sono molti i pellegrinaggi organizzati e, lungo la strada per raggiungerlo, ci sono moltissime croci piazzate dalle delegazioni più diverse.

Anche Giovanni Paolo II amava il Santuario. Si dice che fosse molto devoto alla Santissima Trinità e, da queste parti, la sua visita è ricordata con gioia anche a distanza di molti anni.
L’unica nota negativa, purtroppo, è il commercio degli oggetti più svariati che viene permesso nel piazzale antistante il Santuario. Credenti o meno, sono profondamente convinta che un luogo sacro vada rispettato, ecco il motivo per cui non ho comprato mai nulla in quelle bancarelle. Fosse per me, le farei sistemare accanto al parcheggio, dove, tra l’altro, ci sono diversi punti ristoro dove è possibile acquistare anche specialità del territorio.
Informazioni utili per visitare il Santuario
- Una volta usciti dall’autostrada (si esce a Carsoli dalla Roma-l’Aquila, ad Anagni-Fiuggi dalla Milano-Napoli) la località di riferimento è Vallepietra. Da quel momento si percorre una strada di montagna piuttosto isolata e occorre seguire le indicazioni stradali per raggiungere il Santuario.
- Il Santuario della Santissima Trinità è aperto dalle 7,00 del mattino fino alle 18,00 (chiude alle 19,00 nei giorni festivi) e resta chiuso durante il periodo invernale. L’ultimo giorno di apertura è il 1 Novembre. Se potete, visitate il Santuario durante la settimana in quanto la domenica è spesso molto affollato.
- Il Santuario è situato in montagna, quindi vi consiglio di portare con voi una giacca per le prime ore del mattino, anche in estate, in quanto le giornate possono essere particolarmente ventose. Scegliete scarpe basse e un abbigliamento comodo.
- Il costo del parcheggio nei pressi del santuario è di 3,00 euro al giorno.
Voi conoscete questo Santuario? Ci siete mai stati? Se vi va, raccontatemi la vostra esperienza!