
Domanda da un milione di dollari: quanto costa una consulenza alberghiera?
Se avete deciso di rivolgervi a un esperto ma non sapete assolutamente da dove partire, il prezzo è una variabile di non poco conto.
Quindi oggi cercherò di rispondere a questa domanda, anche se, in realtà, non è facile.
Ci sono consulenti che partono da 100,00 euro, altri che prendono in considerazione solo clienti disposti a sborsare 3,000 euro. Ogni professionista ha il suo metodo di lavoro e una specializzazione ben precisa.
Esistono consulenti alberghieri che lavorano in autonomia e altri che si appoggiano a vere e proprie società di consulenza.
Insomma, il panorama è alquanto variegato, anche perché il costo di una consulenza dipende da un mix di fattori.

Consulenti freelance o dipendenti
Questa prima distinzione conta tantissimo in termini di strategia e prezzo, anche se non è detto che una categoria sia necessariamente più costosa dell’altra.
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza e analizziamo le caratteristiche principali di queste due figure.
Consulenti dipendenti
Generalmente parlando, i consulenti a contratto sono assunti dalle grosse società di consulenza che offrono una vasta gamma di servizi agli albergatori e alle varie tipologia di strutture ricettive.
Quindi funziona più o meno così.
Siete alla ricerca di una figura che fa per voi, magari andate su Google e digitate “consulenze alberghiere a Roma” e appaiono una serie di risultati.
Ai primi posti in genere ci sono gli annunci sponsorizzati di queste grandi società, che si rivolgono a un pubblico molto ampio.
Se decidete di contattarle, in base alle vostre esigenze vi verrà proposto un pacchetto con due o più servizi inclusi -per esempio Revenue Management + commerciale- a un prezzo fisso.
Solitamente si tratta di prezzi anche piuttosto competitivi perché, per la legge dei grandi numeri, queste aziende lavorano su larga scala, dunque riescono facilmente a contenere i costi.
L’altro vantaggio di questa scelta sta sicuramente nei servizi accessori che le grandi società di consulenza forniscono. Vi serve un parere legale? Non occorre cercare un avvocato, perché al loro interno dispongono di squadre di professionisti molto variegate, a supporto del consulente vero e proprio.
Come sempre, però, esiste il rovescio della medaglia. Io dico che nessuno lavora tanto per farlo, quindi state pur certi che la consulenza con l’avvocato non è gratuita, perché in qualche modo andrete sicuramente a pagarla, magari sotto forma di servizio accessorio.
Tutto lecito, per carità, sta di fatto che spesso, la convenienza iniziale tende a diminuire, perché al pacchetto andranno ad aggiungersi una serie di costi che, al momento del preventivo, magari non erano inclusi.
C’è poi un altro punto da considerare, in realtà, due, ma strettamente legati l’uno all’altro tanto che è difficile distinguere.
Rivolgervi a società di questo tipo, comporta che non solo non avrete la possibilità di scegliere il vostro consulente alberghiero, che verrà nominato in base a precise logiche aziendali interne, ma -proprio per l’enorme mole di clienti che si trovano a gestire quotidianamente- per loro, società e consulente, molto probabilmente sarete dei semplici numeri. Numeri da accontentare, certo, ma pur sempre numeri dei quali l’unica traccia che resterà in archivio una volta terminata la consulenza, saranno le fatture pagate e nulla più.
Questo è il motivo per cui ho scelto di non piegarmi a certe logiche e lavorare in autonomia, perché un conto è fare rete, altro essere dipendenti da qualcuno che decide modi e tempi.
Consulenti alberghieri freelance
L’altra categoria, di cui faccio parte, è rappresentata dai consulenti freelance, ovvero liberi professionisti che operano autonomamente, con Ritenuta d’Acconto o Partita Iva in base alla propria situazione fiscale.
Spesso questo tipo di lavoratori affiancano le consulenze ad altri lavori paralleli -io, ad esempio, mi occupo di blogging e promozione turistica, oltre a lavorare come ghostwriter-.
Chi sceglie di percorrere questa strada -e qua, lo ammetto, è il cuore a parlare perché si tratta del lavoro che mi sono costruita su misura a suon di sacrifici, porte sbattute in faccia e tanta esperienza macinata sul campo- mette il cliente al centro di tutto.
L’albergatore diventa un contatto da coltivare nel tempo, una risorsa preziosa da seguire con cui lavorare insieme, non un numero a cui proporre un pacchetto al- inclusive, dimenticandosi di lui dopo aver incassato i soldi.
Scegliere un consulente alberghiero autonomo significa designare una persona di fiducia con cui collaborare per far funzionare al meglio la propria struttura ricettiva, un punto di riferimento a cui affidarsi per sviluppare nuove strategie, regalando il successo alla propria azienda.
Parlando di costi, come accennavo prima, non è detto che rivolgersi a un consulente alberghiero sia una scelta più costosa rispetto alla grande società. Questo perché, se il consulente in questione sa fare bene il suo lavoro, nel suo piccolo è perfettamente in grado di contenere i costi, grazie a una serie di contatti ed esperienze di cui farà tesoro.
Inoltre, redigere accuratamente un preventivo, significa calcolare tutte le variabili che potrebbero far aumentare il prezzo, così da non riservare brutte sorprese a chi si rivolge a lui, che saprà esattamente in anticipo quanto andrà a pagare.
Quanto costa una consulenza alberghiera?
Tornando alla domanda con cui ho aperto questo articolo, la risposta è: dipende.
Fattori che influenzano il prezzo finale
Il prezzo di una consulenza alberghiera dipende da tanti fattori.
Esperienza del consulente
In primis, entra in gioco l’esperienza del consulente. Una persona che svolge da anni questo lavoro, ovviamente tende a farsi pagare di più perché può vantare il nome. Ma non solo. Alle spalle avrà un giro di clienti fidelizzato e saprà dare un valore esatto al suo tempo e alle sue competenze, a differenza di un neofita che magari avrà qualche remora nel chiedere 100,00 euro in più.
La zona geografica
Va detto, inoltre, che non c’è un tariffario ufficiale, quindi il prezzo può variare anche in base alla zona geografica di riferimento.
Questo è un punto da considerare attentamente nella scelta di un consulente, perché è chiaro che l’essere presenti fisicamente sul posto comporta un aumento del prezzo proprio in virtù delle trasferte.
Quanto costa mediamente una consulenza alberghiera
Come dicevo prima, una risposta univoca non esiste.
Vogliamo parlare -davvero- di soldi? Posso dire che, per me, parte tutto da 400 euro tasse escluse, perché questo è il valore minimo che attribuisco al mio tempo e alla mia esperienza.
Però, ci sono troppe variabili in gioco per dare una risposta esaustiva, perché dipende tantissimo dal tipo di richiesta.
Chiaramente, analizzare la presenza on-line di una struttura ricettiva, ha un costo molto diverso rispetto a un intervento sulla parte commerciale o alla creazione di una strategia promozionale partendo da zero.
L’importanza di personalizzare il servizio
Secondo me, il segreto per un prezzo onesto sta nella personalizzazione, perché non si possono chiedere 1,000 euro per un servizio da 300,00.
Per chiarezza e onestà voglio precisarlo. Anche io ho i miei pacchetti standard, ma poi valuto tutto in base alle esigenze di chi si rivolge a me e solo dopo un’attenta analisi propongo il prezzo che mi sembra corretto, perché proprio questo è il punto.
Fornire un servizio degno di questo nome da cui ricavarci di che vivere -bene- e pagare le tasse, senza spennare le persone come fossero polli al macello.
Ecco perché non c’è una risposta valida per tutti. Ogni consulente proporrà un prezzo diverso. La cosa che deve essere chiara è una: la consulenza non è gratis e ovviamente ha un costo, ma deve soddisfare entrambe le parti, solo così ci sono i presupposti per una collaborazione positiva.
Dunque, prima di accettare o rifiutare un preventivo, guardate sì al prezzo, ma non usatelo come unico metro di misura. Valutate anche cosa realmente un professionista vi sta offrendo per quella cifra. Solo così potrete capire se il gioco vale la candela.
Costo di una consulenza alberghiera: il vostro parere
Ora che ho detto la mia, mi piacerebbe sentire il vostro parere.
Quanto siete disposti a pagare per una consulenza alberghiera? Avete esperienze da raccontarmi? Se sì, vi aspetto nei commenti.