Articolo aggiornato il 24 Giugno 2021

In questo articolo vi parlo un po’ di cosa fare a Nettuno in un giorno.
Nettuno è una ridente cittadina sulla costa laziale dal passato molto importante. Io la conosco bene perché, quando ero bambina, per la mia famiglia era una tradizione trascorrere le domeniche estive in spiaggia.
Ricordo che, accanto al parcheggio, prima di scendere al mare, c’era un muretto dove ci fermavamo sempre a fare colazione. O meglio, facevano fare colazione a noi bambini, con il ciambellone della nonna e il thermos di latte fresco portato da casa. Sapevano bene che quello era l’unico momento in cui restavamo tranquilli, perché poi saremmo corsi subito a giocare con quella libertà infinita tipica dei più piccoli.
Comunque, Nettuno non è affatto solo mare e si presta benissimo per una gita fuori porta in qualsiasi stagione dell’anno. Io amo il mare anche d’inverno, quindi non appena possibile facciamo sempre un salto per trascorrervi una giornata. L’ultima volta ci siamo andati in primavera.
Ora però la smetto con le chiacchiere e vi racconto cosa vedere a Nettuno oltre -ovviamente- al mare.
Una meta ideale per coppie e famiglie con bambini
Come vi accennavo nel paragrafo precedente, io frequento Nettuno da sempre e negli anni ho visto tutti i cambiamenti avvenuti che, purtroppo, non sono stati sempre positivi.
Tra la fine degli anni ’90 e il primo decennio del 2000, la città ha conosciuto una cementificazione selvaggia. Ovunque spuntavano costruzioni ammassate e disordinate e i vari hotel e le abitazioni proprio sulla riva del mare avevano eroso tutta la spiaggia.
Oggi, quel periodo sembra essere solo un brutto ricordo e, benché alcuni edifici raccontano di un passato per nulla attento alla protezione dell’ambiente marino, la zona costiera è stata completamente riqualificata.
Ci sono ampie spiagge dotate di tutti i servizi, e per chi non volesse usufruire delle concessioni private, esistono le aree libere. Qui l’accesso alla spiaggia è sostanzialmente privo di barriere architettoniche, quindi è molto comodo spostarsi con i passeggini e sedia a rotelle, cosa che secondo me dovrebbe essere messa in pratica ovunque. Inoltre, sempre a ridosso della spiaggia libera, c’è un grande parcheggio, comodissimo perché si possono lasciare in macchina le cose che non servono nell’immediato. Il lungomare è circondato da ampi marciapiedi e un tratto è adibito a pista ciclabile. I vari servizi, dai supermercati, fino ai bar e le farmacie, si trovano a qualche minuto a piedi. Insomma, tutti questi elementi rendono Nettuno la meta ideale non solo per le giovani coppie, ma anche per le famiglie con bambini, sia per una vacanza che per un’escursione occasionale e, se avete dei piccoli al seguito, saprete cosa intendo dire.
A proposito, qui vi parlo della nostra prima volta al mare con Elisa Maria quando aveva solo due mesi: Mare con neonati? Si, con la giusta organizzazione!
Ora vediamo come arrivare.
L’alternativa ecologica: arrivare a Nettuno in treno
Se non avete voglia di guidare, è possibile arrivare a Nettuno in treno e si tratta di un viaggio fattibile da fare anche con i bambini più grandicelli, a partire dai 3/ 4 anni di età.
Da quando è nata nostra figlia, noi per comodità ci siamo sempre spostati in macchina, ma, se venite da Roma, il treno è decisamente il mezzo più comodo.
La stazione ferroviaria si trova proprio in centro città, distante dal mare solo qualche minuto a piedi.
Ci sono collegamenti diretti da Roma Termini tutti i giorni, anche la domenica, questo proprio per venire incontro alle esigenze dei turisti del fine settimana. Il viaggio dura circa un’ora e il biglietto costa 3,60 euro a persona per tratta.
Ora però entriamo nel vivo dell’articolo e vediamo cosa vedere a Nettuno.
Cosa fare a Nettuno in un giorno: idee e consigli
Prima dicevo che Nettuno ha alle spalle un passato molto importante. In effetti, è proprio così.
La città ha un’origine antichissima. A partire dal Medioevo, passando per il Rinascimento, fino ad arrivare alle due guerre mondiali, Nettuno ha rivestito un ruolo di prim’ordine nella storia del Lazio -e non solo-.
Essendo una colonia romana, anticamente era soprattutto un luogo di villeggiatura molto amato dalle nobili famiglie di Roma. A testimonianza di questo periodo, ci sono tutt’ora una serie di ville e resti di templi. In seguito, a partire dal Medioevo, Nettuno subì diverse incursioni barbare e la storia locale ricorda quella saracena come la più feroce in assoluto. Inoltre, le vicende della città sono fortemente intrecciate a quelle dello Stato Pontificio e il centro storico racconta una lunga storia fatta di domini e lotte di potere.
Il borgo medioevale

Il castello di Nettuno risale proprio al periodo medioevale e fu acquistato dalla famiglia Colonna nella prima metà del 1400. Per tutto il secolo successivo rappresentò un punto di difesa strategico. Infatti, arrampicandosi sulle torri più alte, era possibile scorgere in anticipo gli invasori provenienti dal mare.
Attorno al castello si sviluppa il borgo medioevale, quello che una volta era il cuore della città. Questa area non è molto grande, ma io la trovo davvero caratteristica perché i dettagli antichi sono ben visibili in ogni angolo.

Proprio all’interno del borgo, fuori dal caos del lungomare, ci sono alcuni tra i migliori ristorantini della città e, neanche a dirlo, il pesce è la specialità del posto.
Il giorno che noi abbiamo fatto questa passeggiata faceva davvero molto caldo. Il cielo era limpido e l’aria profumava di mare. Attorno a noi, l’odore del pesce fritto si diffondeva dalle finestre dei ristoranti ed era davvero una tentazione da far venire l’acquolina in bocca. Infatti, non abbiamo nemmeno provato a resistere. 🙂
Non visitavo il borgo da circa un paio d’anni. Mentre camminavo, ho notato con molto piacere che tutto è trattato con estrema cura. Le stradine conservano intatti i ciottoli di origine romana e regna una pulizia minuziosa. Molto difficilmente si trovano cartacce gettate a terra.
I ristoratori del resto tengono molto a questa atmosfera di decoro e tipicità, tanto che spesso sono loro ad abbellire le strade con piante e fiori colorati.

Il porto turistico
L’altra chicca da vedere a Nettuno è sicuramente il porto turistico, inaugurato negli anni ’80.
Si può raggiungere dalla strada principale che costeggia il lungomare oppure scendendo una ripida scalinata dall’interno del centro storico. In questo caso, l’ingresso è più defilato perché si arriva dal lato secondario.
All’interno del porto troverete bar, ristoranti e gioiellerie. Eppure, ciò che vale davvero la visita, sono gli yacht ormeggiati alle banchine, dove vince il lusso più sfrenato.
Quando ero bambina, mano nella mano con mia madre e mio padre, restavo incantata ad ammirare le grandi barchette, come le chiamavo allora. Dicevo sempre che un giorno ne avrei comprata una pure io. Ora che sono adulta, beh, ho realizzato che non potrei permettermi uno yacht nemmeno lavorando cinque vite, però è sempre bello fermarsi ad ammirarli e sognare a occhi aperti, immaginando di fare il giro del mondo attraverso gli oceani. Anche perché il porto è talmente legato all’anima attuale di Nettuno che non si può evitare una sosta.
Il lungomare
Uscendo dal porto si arriva direttamente sulla strada principale di Nettuno, quella che costeggia il lungomare.
Qui si passeggia completamente immersi nel cuore pulsante e moderno della città. Ci sono tantissimi bar dove fermarsi a bere qualcosa, per non parlare delle gelaterie artigianali e delle pizzerie a taglio, ottime per un pranzo veloce. In estate l’atmosfera è sempre vivace e caotica, quasi un invito alle vacanze.
Se avete la fortuna di incappare in un giorno molto caldo, è d’obbligo una passeggiata sulla spiaggia, rilassandosi al sole. Tra i turisti della domenica, intenti a godersi il tepore primaverile, danno all’occhio i preparativi frenetici dei proprietari degli stabilimenti, in vista dell’alta stagione.
Cos’altro visitare a Nettuno in un giorno
Come vi anticipavo all’inizio, Nettuno non è solo mare e ci sono diverse attrazioni storiche e culturali da visitare, tutte adatte per trascorrere il tempo in occasione di una gita fuori porta.
Concludo lasciandovi qualche idea.
- Forte Sangallo: si tratta di una fortezza cinquecentesca a picco sul mare, nata come punto difensivo. Al suo interno c’è il Museo Alleato. La città infatti ha avuto un ruolo molto importante durante la seconda guerra mondiale, in quanto lo sbarco degli americani avvenne proprio ad Anzio, a qualche chilometro da Nettuno.
- Cimitero Americano: purtroppo è la triste conseguenza dello sbarco di Anzio. Situato alle porte della città, il cimitero americano è una tappa imperdibile per gli tutti gli appassionati di storia moderna. La prima volta che ci sono stata mi è subito venuto in mente il film del soldato Ryan e fa male vedere quanti ragazzi non abbiano più fatto ritorno a casa. Certo, non è un posto che si visita per divertimento, ma io lo consiglio perché è una testimonianza importante di un pezzo di storia che i nostri nonni hanno vissuto sulla loro pelle. Anche con i bambini. Qui trovate il mio personalissimo punto di vista: Il cimitero americano di Nettuno: perché visitarlo con i bambini
- Santuario di Santa Maria Goretti: è il santuario legato alla Santa bambina, alla quale gli abitanti di Nettuno sono molto devoti. Io che sono religiosa, amo farci una breve sosta ogni volta che mi trovo a Nettuno. Ecco il link del mio approfondimento: Visita al Santuario di Santa Maria Goretti a Nettuno