
Se sei in cerca di ispirazione su cosa fare due giorni a Gubbio, ti consiglio di leggere questo post perché sei nel post(o) giusto!
Sai che Gubbio è chiamata anche “la città di pietra“? Del resto, non potrebbe essere altrimenti. Basta dare un’occhiata alla città per rendersi conto di come Gubbio conservi intatta la struttura medioevale, nei tipici blocchi calcarei di colore bianco-grigio.
Le attrazioni di Gubbio si concentrano quasi tutte all’interno delle mura antiche. Proprio per questo, Gubbio è perfetta da visitare a piedi!
Due giorni a Gubbio: quando visitare la città?
Gubbio è bella da visitare in ogni periodo dell’anno. A Natale la città si illumina (e non è una metafora!) di magia, grazie all’albero di Natale più grande del mondo, composto esclusivamente di luci che si abbarbicano per la montagna. A Maggio invece si tiene la tradizionale festa dei ceri, dedicata a Sant’Ubaldo, il patrono della città. Tuttavia io ti consiglio di trascorrere due giorni a Gubbio durante il periodo autunnale, magari a fine Ottobre. Questo perché non ci sono molti turisti e i colori autunnali regalano a Gubbio un’atmosfera davvero magica.
Perché trascorrere due giorni a Gubbio?
Spesso ho sentito dire che Gubbio si può visitare in due giorni perché è una città piccolina, ma io non sono d’accordo. In un giorno puoi sicuramente visitare le attrazioni, ma, per assaporare davvero Gubbio, secondo me il secondo giorno è fondamentale. Io ci sono stata diverse volte. Eppure, a ogni ritorno, Gubbio mi regala qualcosa di nuovo: un angolo della città, un panorama da un’angolazione diversa, un vino che non avevo mai assaggiato.
Cosa fare a Gubbio in due giorni?
Curiosità e…un po’ di fiction!
Il centro di Gubbio si conserva talmente bene che ogni angolo della città offre qualcosa da scoprire e fotografare. A partire dalla Chiesa di San Giovanni, nascosta in una piazzetta deliziosa. Negli ultimi anni questa chiesa è conosciuta come “la chiesa di Don Matteo”. Infatti, nella famosa serie tv, questo è il luogo dove il sacerdote vive (nella canonica antistante) e dice messa.
In realtà da qualche anno la produzione della fiction è stata spostata altrove, ma, nell’immaginario collettivo, Gubbio è identificata come la città di Don Matteo. Tanto che è possibile fermarsi nella caffetteria dove Terence Hill e Nino Frassica (leggi Don Matteo e il Maresciallo Cecchini) giocano le loro quotidiane partite a scacchi.

Questa caffetteria si affaccia su una delle più importanti piazze di Gubbio, Piazza dei Quaranta Martiri. Proprio qui’ si trova il Palazzo dei Consoli, con la facciata in stile gotico.
Palazzi e fontane
Tra i palazzi più importanti a Gubbio, voglio ricordarti il Palazzo Ducale. Questa struttura si differenzia dalle altre costruzioni di Gubbio in quanto di medioevale ha solo le fondamenta. Infatti la struttura più antica già presente fu inglobata nella nuova costruzione, ecco il perché dello stile rinascimentale.
Sai che puoi anche diventare “matto onorario di Gubbio”? Se ti chiedi cosa sto dicendo, sappi che a Gubbio c’è la Fontana dei Matti. Per diventare matto onorario, corri 3 volte attorno alla fontana e bagnati con un po’ della sua acqua. Come si dice, paese che visiti, tradizione che trovi!
La funivia e la Basilica di Sant’Ubaldo
Se vai a Gubbio, non puoi non visitare la Basilica di Sant’Ubaldo! Strada facendo, fermati un attimo nella piccola chiesa di San Marziale. All’interno può sembrare davvero spoglia perché non ci sono decorazioni. Infatti è realizzata in puro stile romanico, uno dei miei preferiti. Il nome le fu attribuito nel 1553, quando questa piccola chiesa fu inglobata nel monastero di San Marziale.
Oltre la chiesa di San Marziale, si trova la strada che conduce alla funivia. Se ti piace camminare, potresti raggiungere a piedi la basilica di Sant’Ubaldo e prendere la funivia solo per scendere. Camminando lentamente, ci vogliono circa 40 minuti per arrivare in cima. La strada è una serie di curve e tornanti circondati dai boschi. Lungo il percorso incontrerai diversi punti panoramici e il bosco egubino in autunno è davvero speciale. Guarda che colori!

Il percorso è lo stesso che viene seguito durante la festa dei ceri, quando i partecipanti raggiungono correndo la Basilica di Sant’Ubaldo. Comunque, non preoccuparti. La salita non è impossibile, ricorda solo di indossare un paio di scarpe comode e di portare una giacca annodata in vita. Infatti in cima spesso c’è un po’ di vento e una giacca potrà servirti.
Dopo aver visitato la Basilica, potresti fare un giro nel piccolo museo al piano superiore (l’entrata è gratuita), dove sono conservate alcune reliquie di Sant’Ubaldo. Potrai ammirare i ceri utilizzati durante la festa e scoprire qualcosa in più sulle origini dei festeggiamenti.
Consigli per la funivia:
A questo punto, mi permetto di darti un piccolo consiglio. Se soffri di vertigini, non utilizzare la funivia. In alternativa, puoi raggiungere in macchina la Basilica di Sant’Ubaldo. Ti dico questo perché le cabine non sono chiuse da vetri. Guarda questa foto:

Si sta praticamente sospesi nel vuoto. Io non riesco mai a guardare in basso, però il panorama è davvero bellissimo, verde come solo il cuore dell’Umbria può essere. Inoltre, l’uso della funivia è condizionato dal tempo: in inverno e comunque nelle giornate troppo ventose, la funivia viene chiusa per motivi di sicurezza.
La Chiesa di San Francesco

Sai che San Francesco d’Assisi è legato anche a Gubbio? Secondo la tradizione infatti, dopo aver rifiutato le ricchezze della famiglia, Francesco avrebbe vissuto proprio a Gubbio. Il legame però non si ferma qui’.
Secondo la Chiesa, San Francesco sapeva parlare con gli animali. Conosci l’episodio di San Francesco e il lupo? Si racconta che un lupo terrorizzasse gli abitanti di Gubbio. San Francesco allora convinse il lupo a non attaccare le persone. La pietra usata da San Francesco e il lupo per siglare questa promessa, sarebbe contenuta proprio all’interno della chiesa, dedicata a San Francesco.
Cos’altro fare a Gubbio in due giorni: cibo, vini e artigianato
Hai dedicato il tuo primo giorno a Gubbio visitando le attrazioni storiche e culturali della città? Perché allora non dedicare il secondo giorno al relax e al buon cibo?
Tutti i ristorantini all’interno del borgo medioevale offrono la possibilità del menu alla carta o di quello turistico.Il menu turistico costa all’incirca dai 13 ai 20 euro a persona. Nonostante il prezzo attento al portafogli, la qualità del cibo è davvero ottima. Se vuoi avere un’idea su cosa mangiare a Gubbio, ti consiglio di dare un’occhiata al mio articolo: https://michelamilani.it/cosa-mangiare-a-gubbio/
Tra un antipasto e una degustazione di vini locali, non perdere l’occasione di passeggiare tra le botteghe del paese. Questa è davvero la mia attività preferita a Gubbio. E’ una festa per gli occhi e per il palato: lenticchie, salami, miele, formaggi, vini, tartufi…Un vero viaggio del gusto anche attraverso i profumi.
Se ti piacciono i prodotti realizzati a mano, troverai bellissimi i piatti di ceramica, decorati a mano dai proprietari dei negozi, spesso davanti agli occhi dei turisti. Le tecniche e i motivi decorativi si assomigliano, ognuno però ha una mano diversa, quindi non troverai due prodotti uguali. Sarà che io amo tantissimo i prodotti realizzati a mano e passerei ore ad ammirare questi artisti mentre dipingono.
Ecco perché non basta un solo giorno per visitare Gubbio. Ci vuole più tempo per scoprire i dettagli e, a volte, i tesori più belli, possono essere scoperti solo con la pazienza, la calma e la lentezza.
Non sei d’accordo con me?