Articolo aggiornato il 10 Agosto 2022

Cosa fare a Trevi nel Lazio, nella Valle dell’Aniene
Oggi voglio parlarvi di un luogo non lontano da casa mia. Uno di quei luoghi da cartolina, ancora sconosciuto al turismo di massa e che, proprio per questo, difficilmente troverete nelle classiche guide turistiche. Sto parlando di Trevi nel Lazio.
In realtà tutta la zona circostante è un mondo incantato da scoprire e assaporare piano piano. Ho pensato, quindi, di cominciare con questo articolo al quale, nel tempo, ne seguiranno altri. Il mio desiderio? Condurvi per mano alla scoperta del Lazio più nascosto, alla ricerca di luoghi dove la vita è ancora tranquilla, luoghi dove si può vivere e viaggiare lentamente.
Indice degli argomenti
Cosa fare a Trevi nel Lazio, un borgo quasi sconosciuto
Questo borgo di poco più di 2000 anime, si trova in provincia di Frosinone, incastonato tra i Monti Ernici e i Monti Simbruini.
Come la maggior parte dei piccoli comuni del Lazio, Trevi ha origini antichissime, tanto che ne esistono testimonianze dettagliate sin dai tempi dei romani.
A Trevi nel Lazio la vita scorre lenta e per questo è la meta ideale per chi è in cerca di una vacanza tranquilla e rilassante, a contatto con la natura e le tradizioni laziali. Tutti i paesini della zona sono accomunati da queste caratteristiche, l’ideale sarebbe quindi concedersi un po’ di tempo per scoprire questo angolo del Lazio senza fretta.
Al di là del centro abitato di Trevi nel Lazio, l’attrazione più caratteristica è proprio quella della natura.
Il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini
Trevi nel Lazio è inglobato nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. Tutta l’area protetta è di origine carsica e la sua caratteristica principale è rappresentata dai boschi fittissimi, costituiti soprattutto da faggi, castagni e noccioli. Gli animali sono parte viva e integrante del parco. Molti di essi appartengono a specie protette. Soprattutto il lupo, che solo in anni molto recenti ha fatto la sua ricomparsa. Oltre al lupo, gli abitanti tipici di questi boschi sono l’orso, la volpe, il capriolo e l’aquila.
Trevi nel Lazio e la natura
Se vi state chiedendo quale sia il paesaggio tipico di queste parti, date un’occhiata qui:

Già, perché uno degli elementi che caratterizzano maggiormente il territorio di Trevi nel Lazio è proprio l’acqua. Ci sono ben due fiumi che scorrono limpidi e puliti, dalle acque cristalline come solo chi abita in alta montagna può conoscere. I due fiumi sono l’Aniene e il Simbrivio.
La presenza di questi fiumi si è rivelata fondamentale per lo sviluppo dei territori circostanti e della città di Roma. A questo proposito esiste la leggenda secondo cui l’acqua della Fontana di Trevi proverrebbe esattamente da questi fiumi. Per gli abitanti di Trevi, la prova della veridicità della leggenda starebbe nel nome stesso della fontana; Fontana di Trevi, appunto.
Questi luoghi sono amati e frequentati dagli appassionati degli sport all’aperto, ma non solo. Non ci sono soltanto bikers ed escursionisti, ma anche turisti della domenica che amano rilassarsi all’ombra degli alberi.
Quando ero bambina, assieme a tutta la famiglia, appartenevo a questa categoria. Ricordo ancora che mio nonno legava il cocomero a una pietra, utilizzando una fune, per raffreddarlo in acqua. In effetti, l’acqua è davvero fredda, eppure a me è sempre piaciuto entrarci a piedi nudi e divertirmi a raccogliere pietre colorate.
Le cascate di Trevi nel Lazio

Ed eccola, la vera meraviglia del luogo: le cascate. Questa è un’attrazione che vale davvero la pena di visitare, nonostante il percorso non troppo comodo per raggiungerla.
Fino a non molto tempo fa, infatti, bastava attraversare un ponte. Dopo il crollo accidentale, l’unico modo per arrivare alle cascate, è il percorso privato del ristorante “Le Cascate”, con accesso visibile dalla strada.
Si tratta di un percorso di fortuna, accidentato e improvvisato con tavole di legno. Secondo me, data la bellezza e l’importanza di questi luoghi, dovrebbe essere tenuto molto meglio. Comunque, basta avere ai piedi un paio di scarpe comode, il sentiero non è difficile da percorrere.

Le cascate di Trevi si trovano nella zona di Comunacque, chiamata così in quanto sorgono nel punto di confluenza tra l’Aniene e il Simbrivio. Questo angolo di bosco è davvero suggestivo.
La sensazione infatti è quella di essere in una qualche località sperduta. Il rumore assordante dell’acqua, il fiume cristallino e il muschio sulle rocce lo rendono un luogo magico, come una sorta di mondo delle fate.
Perché non pensare, allora, a un weekend alternativo, diverso dalle classiche e famose città d’arte? Credetemi, dopo un fine settimana trascorso da queste parti, tornerete a casa davvero rigenerati.