
Ci sono dei luoghi dove la natura riesce a dare tutta se stessa e nulla pare essere lasciato al caso. Ogni dettaglio si sposa perfettamente con l’ambiente circostante, tanto che la sensazione è quella di trovarsi all’interno di un quadro. Uno di quei luoghi è proprio Sperlonga. Conoscete questo borgo, letteralmente a picco tra cielo e mare? Oggi voglio raccontarvi cosa fare a Sperlonga e perché sceglierla come meta per le vacanze o anche semplicemente per un’escursione.
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Sperlonga nella storia

La cittadina di Sperlonga si trova nella punta meridionale del Lazio, ma non è sempre stato così. Un tempo, infatti, apparteneva alla regione Campania; del resto la sua storia è stata molto travagliata.
L’insediamento di Sperlonga infatti ha origini greche. Secondo diverse fonti, pare che fu fondata nientemeno che da Sparta. Anche i romani amavano molto la cittadina, tanto che usavano passarvi lunghi periodi di villeggiatura.
Come si può immaginare, da sempre l’economia di Sperlonga si basa esclusivamente sulla pesca. Il mare, però, oltre che una fonte di sostentamento per la popolazione, un tempo era anche fonte di paura. Infatti, i nemici più pericolosi arrivavano proprio dal mare e Sperlonga spesso era oggetto di scorrerie da parte di varie bande di pirati. Fu una flotta ottomana, nel 1622, a radere al suolo la città. Per fortuna, in seguito il nucleo abitativo centrale fu ricostruito e oggi Sperlonga è uno dei borghi più belli d’Italia.
Cosa fare a Sperlonga
Il mare
Se vi state chiedendo cosa fare a Sperlonga, non si può non cominciare dal mare! La sabbia in questo tratto di mare è molto chiara, quasi bianca ed è soffice come borotalco. Per arrivarci, si scende a livello del mare, in quanto il borgo si trova abbarbicato su un grande sperone di roccia. La presenza di questi speroni crea delle calette molto intime e suggestive. Pensate che, per raggiungere alcuni di questi angoli, occorre una barca.
Il porto + cena di pesce
Il porto di Sperlonga è raggiungibile anche passeggiando direttamente dalla spiaggia. La sua particolarità sta nelle dimensioni minuscole, che si accordano alla perfezione allo spirito di questo borgo in miniatura.
Dopo una passeggiata, una cenetta a base di pesce è d’obbligo. Si può scegliere se mangiare qualcosa nel ristorante-bar del porto oppure risalire al centro del borgo.
Visitare Torre Truglia

Torre Truglia rappresenta il simbolo di Sperlonga. Si tratta di una torre costiera costruita a scopo difensivo e può essere visitata gratuitamente. Si ipotizza che Torre Truglia fosse un vero e proprio punto di vedetta militare. Le guardie al suo interno non avevano soltanto il compito di avvistare il nemico e dare l’allarme. Dovevano infatti comunicare anche con le altre torri di controllo, attraverso l’uso di fuochi e di specchietti. Doveva esistere, quindi, un sistema ben strutturato di comunicazione, organizzato in un vero e proprio linguaggio. Questa torre è assolutamente da visitare. Non tanto per l’interno che è praticamente spoglio, quanto per il panorama mozzafiato che si può ammirare dalla cima. Nelle giornate di sole è possibile ammirare Terracina, e scorgere Sabaudia, verso nord, mentre a sud lo sguardo si spinge verso Gaeta e il suo golfo.
Il centro di Sperlonga

In pratica, il centro di Sperlonga è minuscolo e vi si accede passando per una piazzetta principale. Da questo punto si entra in un mondo a parte. Un mondo fatto di piccoli vicoli e scalinate tendenti al mare. Tutto esclusivamente di colore bianco. La sensazione è quella di trovarsi su un’isola greca (le origini, del resto, sono proprio greche). Ogni vicolo è un tripudio di fiori e mercatini. Non c’è strada che non sia allietata dai colori degli abiti sgargianti venduti dai negozietti, dalla frutta fresca e dal profumo del pesce appena pescato. Un’opera d’arte vivente, colorata, leziosa, tipica del sud Italia e del Mediterraneo in generale. Ecco perché, allora, visitare Sperlonga.

Cosa fare nei dintorni di Sperlonga
Se decidete di trascorrere un’intera vacanza a Sperlonga, ecco qualche altra dritta su cosa visitare (anche) nei dintorni del territorio.
- La villa di Tiberio. Si, proprio dell’imperatore romano, che non si è certo fatto mancare nulla. Pensate che la struttura della sua villa ingloba nientemeno che una grotta naturale!
- Il parco naturale della Riviera di Ulisse. Siamo infatti nei territori dove, secondo la tradizione omerica, viveva la maga Circe. I nomi dei luoghi testimoniano la forza di questa tradizione, rendendoli ancora più magici.
- Escursione a Terracina. Ho parlato di Terracina nel mio articolo precedente. Ecco il link di riferimento: https://michelamilani.it/mare-centro-italia-terracina/
- Escursione a Gaeta, la città della “montagna spaccata”.
Prima di concludere, un’ ultima informazione: il centro di Sperlonga, è totalmente pedonale. Potete lasciare la macchina nel parcheggio comunale sotterraneo, aperto tutta la notte.
Voi siete mai stati a Sperlonga? Cosa ne pensate? Avete qualche idea da aggiungere su cosa fare a Sperlonga?