Articolo aggiornato il 15 Luglio 2021

Con questo post prosegue la serie di articoli dedicati alle vacanze al mare in centro Italia. Oggi vi parlo un po’ di cosa fare a Sperlonga.
Per chi vive nei pressi di Roma, Sperlonga non ha bisogno di presentazioni perché è una tra le mete più rinomate della costa. Non è difficile capirne il motivo. Ve lo racconto nei prossimi paragrafi.
Indice degli argomenti
Sperlonga nella storia
Ci sono dei luoghi dove la natura riesce a esprimersi in tutta la sua bellezza e nulla sembra essere lasciato al caso. Luoghi dove cielo e mare si sfiorano tra gli speroni rocciosi e le onde spumeggianti.
La cittadina di Sperlonga si trova nella punta meridionale del Lazio, ma non è sempre stato così. Un tempo, apparteneva alla Campania, questa però è solo una piccolissima parte della sua storia travagliata.
Il primo insediamento storico del borgo aveva origini greche. Infatti, secondo alcune fonti locali, Sperlonga sarebbe stata fondata da un gruppo di soldati provenienti da Sparta. Deve esserci per forza almeno un pizzico di verità in questo, perché, in effetti, ci sono moltissime somiglianze con la Grecia. Dalle minuscole casette bianche fino ai vicoletti attraverso cui si snoda il centro storico.
Purtroppo, le mie foto non rendono giustizia a Sperlonga, perché il giorno in cui siamo andati, il tempo non era dei migliori, ma vi assicuro che, dal vivo, il paesaggio sembra davvero quello di un quadro.

Come si può immaginare, soprattutto nei tempi più antichi, l’economia della città si basava esclusivamente sulla pesca. Il mare, però, non era solo una risorsa, perché le invasioni straniere che arrivavano dal largo della costa rappresentavano un pericolo costante. Data la sua posizione privilegiata, a cavallo tra il Monte Circeo e il Golfo di Napoli, Sperlonga subiva spesso attacchi dalle flotte dei pirati dell’epoca.
Nel 1622 tutto il borgo fu completamente raso al suolo dall’esercito ottomano. Per fortuna, nel corso del tempo, il nucleo abitativo centrale fu ricostruito e oggi Sperlonga rientra nel circuito dei Borghi più belli d’Italia.
Tra l’altro, e questa è una cosa che apprezzo tantissimo, è una città plastic-free. Questo significa che i bar e i ristoranti non vendono bibite in lattina ma solo in bottiglie di vetro, contribuendo così a ridurre il numero di rifiuti che spesso finiscono in mare.
Ora entriamo nel vivo dell’articolo e vediamo cosa visitare in questa bellissima località.
Cosa fare a Sperlonga
Il mare
Arrivare sul lungomare non è semplicissimo perché la parte centrale del borgo sorge su un grande sperone roccioso, quindi si deve scendere passando per una scalinata, ma ne vale davvero la pena.
Le acque cristalline lambiscono piccoli tratti di spiaggia simile al borotalco. Di tanto in tanto, le calette spuntano all’orizzonte, creando un paesaggio molto variegato e suggestivo. Nel territorio sono disseminate alcune grotte naturali che spesso possono essere raggiunte solo in barca.
Il porto + cena di pesce
Al termine del tratto di spiaggia sabbiosa si arriva al porto. La sua particolarità sta nelle dimensioni minuscole, che si accordano alla perfezione allo spirito del luogo. A questo punto vi consiglio di fare una sosta veloce nel piccolo bar che si affaccia sulle banchine perché prepara un buonissimo caffè. Vi servirà per ricaricarvi prima di raggiungere, sempre a piedi, Torre Truglia.
Visitare Torre Truglia

Torre Truglia rappresenta il simbolo di Sperlonga.
Si tratta di una torre costiera costruita a scopo difensivo e può essere visitata gratuitamente.
Si ipotizza che una volta fosse un vero e proprio punto di vedetta militare. Le guardie al suo interno non avevano soltanto il compito di avvistare il nemico e dare l’allarme. Dovevano infatti comunicare anche con le altre torri di guardia, attraverso l’uso di fuochi e di specchietti. Esisteva, quindi, un sistema ben strutturato di comunicazione, organizzato in un vero e proprio linguaggio in codice.
Questa torre è assolutamente da visitare. Non tanto per l’interno che è praticamente spoglio, quanto per il panorama mozzafiato che si può ammirare dalla cima. Nelle giornate di sole è possibile vedere chiaramente Terracina, e scorgere Sabaudia, a Nord, mentre a Sud lo sguardo si spinge verso Gaeta e il suo golfo.
Il centro di Sperlonga

Dopo aver visto Torre Truglia è il momento di risalire in città per dirigersi verso il cuore del borgo, che secondo me è tra i più spettacolari d’Italia.
Il centro di Sperlonga non è grande e non ci sono moltissime cose da visitare, ma è davvero incantevole. Sembra di tuffarsi immediatamente nel passato e non si può resistere alla tentazione di addentrarsi nei vicoletti intervallati da ripide scalinate, mentre i fiori spiccano sul bianco delle case.
I fiori e le piante ornamentali non sono gli unici elementi che vivacizzano la città. Ogni angolo è un tripudio di ceste di frutta e abiti colorati perché qui esiste ancora il commercio al dettaglio e ogni negozietto espone la sua merce all’esterno.

Ogni volta che penso a Sperlonga, a me viene sempre in mente un’opera d’arte: viva e colorata, tipica di un’Italia che si volge verso il Sud, con il suo calore e la sua ospitalità.
Cosa vedere a Sperlonga fuori dal centro
Il territorio che circonda Sperlonga è ricco di storia e bellezze naturali. Vi lascio qualche consiglio su cosa visitare nei dintorni della città.
Isole Pontine
L’arcipelago è costituito dalle isole di Santo Stefano, Gavi, Zannone, Ventotene, Palmarola e Ponza. Le prime tre isole sono praticamente disabitate, quindi conservano ancora un fascino molto selvaggio che vale sicuramente la pena di scoprire. Se siete alla ricerca di qualcosa di più turistico, Ventotene e Ponza sono le destinazioni ideali, con bellissime spiagge e centri abitati che ospitano antiche botteghe e locali in cui gustare dell’ottimo pesce. Tra le due alternative, l’Isola di Palmarola rappresenta la via di mezzo. Da vedere assolutamente il Faraglione di San Silvestro e la Grotta del Gatto. Il punto di imbarco più vicino a Sperlonga per raggiungere le Isole Pontine è Terracina.
La Villa di Tiberio
Questa villa, scoperta per caso alla fine degli anni 50, è una delle maggiori attrazioni del luogo e rappresenta un’importante testimonianza del prestigio di Sperlonga durante l’epoca romana.
All’inizio, la struttura si componeva di una serie di terrazze affacciate sul mare, utilizzando una tecnica costruttiva che si ritrova in diversi templi sparpagliati nella regione.
Il cortile era il cuore pulsante di tutto l’edificio, attorno al quale si sviluppavano le altre stanze. La villa include una cavità molto suggestiva conosciuta come la grotta di Tiberio ed è inglobata all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga.
Ecco qualche informazione pratica per la visita. Il costo del biglietto intero è di 5,00 euro a persona. La villa di Tiberio si trova in Via Flacca km 16,300 a Sperlonga, mentre il numero di telefono è : 0771-54-80-28.
Il Parco Naturale della Riviera di Ulisse
Si estende tra i comuni di Sperlonga, Formia, Gaeta e Minturno. Questa splendida area protetta regala scorci meravigliosi tra promontori, grotte e fondali trasparenti.
All’interno del Parco Naturale si possono prenotare diverse attività organizzate, tra cui immersioni, camminate e tour in bicicletta. A questo link troverete tutte le informazioni dettagliate e come prenotare le diverse attività: https://www.parchilazio.it/rivieradiulisse
Prima di concludere, un’ ultima informazione: il centro di Sperlonga, è totalmente pedonale. Potete lasciare la macchina nel parcheggio comunale sotterraneo, aperto tutta la notte.
Sperlonga è adatta a voi se:
- amate il mare;
- vi piace visitare i piccoli centri;
- non avete problemi a spostarvi a piedi.
Data la particolarità del suo territorio, con il lungomare scomodo da raggiungere partendo dal centro, e le continue scalinate, purtroppo è poco adatta se avete bambini piccoli da trasportare con passeggini o carrozzine. Infatti, mentre per un’escursione ci si può arrangiare con il marsupio porta bimbi – l’ho sperimentato in prima persona – è più complicato trascorrerci un’intera vacanza perché fisicamente diventa molto faticoso.
Se cercate una destinazione ideale per una vacanza al mare con bambini, vi consiglio di dare un’occhiata al mio articolo dove parlo un po’ di Nettuno, località perfetta per i bimbi di ogni età: Cosa fare a Nettuno in un giorno: idee e consigli