
In questo articolo parliamo di come strutturare e personalizzare il blog di un hotel.
Com’è fatto un blog

Prima di passare alla pratica, vediamo cos’è un blog e quali sono gli elementi principali.
Possiamo definire -molto semplicemente- un blog come un contenitore virtuale di articoli. Si compone di 3 sezioni principali.
Quali?
Per capire meglio, pensiamo alla prima pagina di un quotidiano, dato che ci sono elementi davvero simili.
La testata superiore
Corrisponde grossomodo allo spazio riservato al titolo del giornale. Si tratta di una striscia che contiene il nome del blog, più, eventualmente, il logo dell’azienda proprietaria. Appena sotto al titolo, in molti casi troviamo anche uno slogan o una frase d’impatto che va a sintetizzare gli argomenti trattati.
La parte centrale
Si rifà al corpo della pagina di un giornale ed è quella in cui vengono mostrati gli articoli pubblicati. Possono essere semplicemente in ordine cronologico – come nel caso di questo blog- oppure in base al numero di letture degli utenti.
La sidebar
Questa terza sezione si trova in genere lateralmente o a piè pagina. Possiamo dire, sempre prendendo come riferimento la prima pagina di un giornale, che corrisponde alla sezione degli approfondimenti. Nel mondo del blogging ha un nome specifico, appunto “sidebar” e include quegli elementi accessori che completano la home page, come, ad esempio, i contatti, i pulsanti di condivisione social e i collegamenti ai canali social collegati al blog.
Pagine o menù?
Parlando di blog, è fondamentale la differenza tra le pagine e il menù. Vediamola insieme.
- Le pagine sono elementi statici che comprendono informazioni basilari come la presentazione. Volendo, è possibile creare più pagine e suddividerle per argomento. Ad esempio, se guardate la mia homepage, ho scelto di utilizzare 3 pagine: la prima è il Manifesto del blog – che è già una sorta di presentazione- poi, più in basso, trovate anche la pagina Lavora con me, e, per finire, la Privacy Policy che è obbligatoria per legge.
- I menù sono invece gli argomenti in cui si suddivide il blog e ognuno racchiude una categoria di articoli. Per esempio, io ho diviso i miei viaggi in “Centro Italia” e “Romania” perché sono le mete di cui parlo più frequentemente, poi c’è l’altra categoria che include tutte le altre destinazioni e una sezione riservata solo agli itinerari veri e propri.
Come strutturare il blog di un hotel
Ora che a grandi linee abbiamo visto com’è fatto un blog, vediamo punto per punto come personalizzarne uno nel caso di un piccolo hotel.

Scelta del template
Tutti gli elementi indicati nei paragrafi precedenti – titolo, corpo centrale, sidebar, pagine e menù- sono comuni a ogni tipo di blog.
Ciò che spesso fa davvero la differenza è la grafica.
Ora, non tutti siamo web designer, almeno non io:-) , per fortuna quindi il web oggi propone tante alternative per venire incontro ai blogger che non hanno competenze tecniche in questo campo. Basta acquistare un tema e personalizzarlo, scegliendo tra le opzioni predefinite, per avere un blog professionale sotto tutti i punti di vista.
Ma cos’è, esattamente, un tema?
Un tema -o template- è un pacchetto grafico che sarà visibile agli utenti che approderanno sul blog per leggere gli articoli, un po’ come gli arredi di una casa, insomma.
Come scegliere il tema?
Oggi si può scegliere davvero tra migliaia di temi, ma ci sono almeno due caratteristiche di cui tener conto.
Il tema dovrebbe sempre essere:
- a pagamento, per il semplice motivo che quelli professionali hanno molte più opzioni di personalizzazione rispetto a quelli gratuiti;
- responsive, ovvero in grado di adattarsi ai dispositivi mobili come tablet e smartphone. Questo secondo punto è fondamentale, perché un tema non responsive crea problemi di visualizzazione agli utenti, che tendono ad abbandonare il blog per non farvi più ritorno.
Dopo aver scelto il tema si passa alla personalizzazione vera e propria. Vediamo nel dettaglio gli elementi indispensabili nel blog di un hotel.
Le pagine
Iniziamo dalle pagine che, come accennavo prima, devono essere una presentazione a tutti gli effetti.
A mio parere, quelle che non possono mancare sono tre:
- Chi siamo;
- Mission aziendale;
- Contatti.
Vediamo come impostarle.
La pagina “Chi siamo”
Questa pagina è importantissima perché chi legge si farà un’idea del blog- e quindi di voi e del vostro hotel- in pochi secondi. Quindi, senza inventare nulla, dovete colpire nel segno, presentandovi nel migliore dei modi.
Facciamo qualche esempio.
- hotel familiare: “siamo una famiglia innamorata dell’ospitalità”;
- società alberghiera con idee innovative -start up e simili-: “il nostro obiettivo è rivoluzionare il concetto di ospitalità offrendo servizi alternativi”;
- hotel storico: “siamo un piccolo hotel con una lunga storia alle spalle”.
Mission aziendale
Raccontare la vostra mission aziendale significa parlare dei vostri valori, non solo dell’hotel, ma anche di voi in quanto persone.
Potete farlo con una singola frase a effetto, oppure, ancora meglio, raccontando la vostra storia. In questo caso, potrebbe interessarvi: Creare una cultura d’impresa in hotel
Se ben scritta, questa pagina può includere anche la nicchia di mercato a cui vi rivolgete – turismo di lusso? Sportivo? Familiare?-
Pagina “Contatti”
La pagina dei contatti è fondamentale.
In molti blog si trova quasi nascosta e questo è un grosso errore. Gli utenti devono poterla trovare facilmente, perché sarà la molla che li spingerà a scrivervi e li trasformerà in possibili clienti per l’hotel.
Una pagina dei contatti ben fatta deve contenere:
- telefono
- indirizzo
- fax
- canali social
La barra del menù
Il menù è un altro elemento di primaria importanza all’interno di un blog perché raggruppa le categorie dei vari articoli.
Prima della sua realizzazione, quindi, dovete sapere:
- cosa scrivere sul blog;
- a chi rivolgervi.
In altre parole, studiate il vostro segmento di mercato e pensate quali argomenti potrebbe apprezzare.
Nel caso di un piccolo hotel in una città d’arte, ad esempio, si potrebbe raccontare il territorio declinandolo in:
- storia
- opere a cielo aperto
- musei
Il tutto va adattato poi in base alla nicchia scelta perché un pubblico maturo avrà esigenze e aspettative diverse rispetto a una fascia under 40.
Il consiglio è di non lasciare mai categorie vuote, semmai è meglio cominciare da due o tre per poi ampliarle nel tempo.
Altri elementi di personalizzazione nel blog di un hotel
Ciò che abbiamo visto fin ora sono i minimi, ovvero gli elementi base da cui partire.
Per rendere un blog più professionale, si deve puntare su elementi aggiuntivi capaci di fare la differenza. Non dimentichiamo, infatti, che il fine ultimo di un blog aziendale è farsi conoscere. Nel caso di una struttura ricettiva, lo scopo è attrarre gli attori del turismo e nuovi clienti.
Ecco cosa aggiungere al blog:
- sito web
- mappa
- galleria fotografica
- organigramma aziendale
Sito web dell’hotel
Serve a dare tutte quelle informazioni che, se inserite direttamente all’interno del blog, stonerebbero in quanto avrebbero un non so che di troppo pubblicitario.
Aggiungere al blog il link al sito dell’hotel significa invogliare gli utenti a saperne di più e nel tempo questo aumenterà le prenotazioni dirette.
Mappa
Il blog aziendale deve contenere articoli informativi, in grado di risolvere dubbi o problemi degli utenti, o anche fornire ispirazione. Se però mancano gli elementi aggiuntivi che vanno di pari passo al blog, il rischio è quello di mettere troppo in ombra l’hotel, invece è importante che gli utenti capiscano chi scrive i contenuti. Aggiungere quindi la mappa della struttura, serve a localizzare l’hotel, rendendolo un elemento concreto nel tempo e nello spazio, ovvero un luogo fisico facilmente raggiungibile, non un’entità astratta.
Fidatevi se vi dico che funziona, perché si tratta di un piccolo trucco che però invoglierà gli utenti a rivolgersi a voi nel momento in cui avranno bisogno di un hotel nella vostra città.
Galleria fotografica
Va inserita per lo stesso motivo della mappa.
Aggiungere al blog aziendale qualche foto dell’hotel invoglierà gli utenti a visitare il sito web, magari usufruendo dell’offerta appena pubblicizzata per il weekend.
Non serve riempire il blog di foto, ne bastano 5 o 6 tra le più rappresentative della struttura, magari inserite in un carosello per non rubare troppo spazio ai contenuti, che sono e devono restare il pezzo forte del blog.
Organigramma aziendale
Inserire l’organigramma nel blog aziendale è indice di trasparenza, ma non solo.
Nel caso di una piccola struttura ricettiva, è un modo semplice e intuitivo per raccontare ai lettori – possibili clienti- la vostra piccola squadra, che vi renderà reali, a dispetto dello schermo del pc.
A questo proposito vi consiglio di leggere: Come organizzare un organigramma alberghiero
Qui, invece, trovate la seconda parte di questo articolo: Cosa scrivere sul blog di una struttura ricettiva