Articolo aggiornato il giorno 1 Luglio 2021

Vi ho già parlato di Terracina come la meta ideale per le vacanze al mare, soprattutto con i bambini. Oggi, invece, voglio raccontarvi qualcosa in più sul centro storico di Terracina, del quale io sono davvero innamorata e che a mio parere merita di essere visitato almeno una volta.
Le località di mare vengono sempre associate alle spiagge, alla brezza salmastra e ai falò di mezzanotte. Di solito la parte storica viene messa in secondo piano e, secondo me, è un vero peccato.
Spesso i borghi sulla costa racchiudono piccoli e grandi tesori che attendono solo di essere scoperti dagli occhi curiosi dei turisti. Passeggiare all’interno di queste cittadine quindi può rivelarsi una piacevole sorpresa.
Il centro storico di Terracina è una vera perla affacciata sul mare, vi racconto tutto nei prossimi paragrafi.
Indice degli argomenti
Il centro storico di Terracina: ubicazione + monumenti storici
Dove si trova la parte antica
Urbanisticamente parlando, la città di Terracina si sviluppa su due livelli. Il primo, di stampo moderno, abbraccia tutto il lungomare. Il borgo antico, invece, si trova in alto, quasi a ridosso del Tempio di Giove, e regala una vista eccezionale. Nelle giornate di sole, sembra quasi di poter toccare le Isole Pontine.
Io vi parlo dei vari punti di interesse presentandoli come un piccolo itinerario perché, facendo la nostra stessa passeggiata, quello che segue sarà l’ordine in cui incontrerete le varie attrazioni.
Il centro storico di Terracina: un mix di antichità
La prima cosa che si nota nella zona è il convivere di opere risalenti a periodi molto diversi tra loro: a partire dall’epoca romana fino ad arrivare al Rinascimento.
A fare da contorno ci sono i negozi tipici e le botteghe d’arte, dove gli artisti interpretano il mare in tutte le sue forme.
Iniziamo.
La Chiesa del Purgatorio
Non appena entrati nella parte antica, abbiamo trovato ad accoglierci la Chiesa del Purgatorio.
La costruzione è piuttosto decentrata rispetto alla zona pedonale e la si raggiunge attraverso una scala laterale, quasi nascosta, che in realtà funge anche da base all’edificio.

La prima impressione è la forte somiglianza con le Chiese siciliane e, del resto, non è un caso. La Chiesa del Purgatorio, infatti, fu realizzata tra il 1750 e il 1787 sulle base della Chiesa medioevale di San Nicola ed è l’unico esempio di architettura barocca-spagnola a Terracina.
Come si può immaginare dal nome, tutte le decorazioni interne richiamano il tema della morte, che nella concezione cristiana è il passaggio obbligato per la vita eterna. Per i cattolici, infatti, il Purgatorio è il luogo di purificazione prima del Paradiso. Le decorazioni rappresentano la gioia della vicinanza a Dio, proprio per questo hanno colori molto sgargianti, in un mix di blu, rosso e oro.
Il Foro Emiliano

Proseguendo il percorso a piedi si arriva al cuore del centro storico di Terracina.
Il Foro Emiliano, a distanza di moltissimi secoli, racconta ancora il glorioso passato della città e il suo stretto legame con la capitale.
Le colonne portanti dei templi, le basi in travertino e i ciottoli dell’epoca danno l’impressione di trovarsi in una Roma in miniatura.
La parte più importante del Foro conserva i resti del Capitolium, il tempio dedicato alla triade di Giunone, Giove e Minerva.
La piazza principale e la Via Appia

Superato il Foro Emiliano e passando sotto le arcate del Castello Frangipane, dall’origine medioevale, si giunge alla piazza principale del centro storico di Terracina.
Quando siamo arrivati in questo punto, mi sembrava di trovarmi in una specie di Olimpo. Con un sorriso, sono immediatamente tornata agli anni della mia infanzia, quando tutti i pomeriggi guardavo il cartone animato di Pollon – se avete la mia età, 33 anni- sapete di cosa sto parlando 🙂
I vari edifici di questa piazza – realizzati in travertino- risalgono al Medioevo e al periodo rinascimentale. Si nota subito che sono tutti dello stesso colore. Si tratta di una sfumatura particolare che gli archeologi chiamano bianco imperiale, che si ritrova anche nei ciottoli della strada, l’antica Via Appia di Traiano.
L’atmosfera quindi è davvero unica, come sospesa nel tempo, ma l’estate è il periodo in cui tutto diventa ancora più magico. Soprattutto di sera, quando questi vicoli ricchi di storia si animano di musica e luci colorate.
Il Duomo di Terracina
Infine, sempre nel cuore del borgo, c’è la Cattedrale di San Cesareo, che si mostra ai passanti in tutta la sua bellezza.
I locali la chiamano “il Duomo” e già solo le decorazioni della facciata sono un piccolo tesoro in miniatura.

La scalinata che precede l’ingresso indica che la Cattedrale poggia sui resti di un antico tempio romano e nel tempo ha subito diversi restauri. Purtroppo non ho avuto il tempo di scattare fotografie all’interno perché stava per iniziare la Messa, comunque vi consiglio di visitarla per gli affreschi settecenteschi e lo splendido pavimento di origine medioevale.
La gastronomia
Tutta la zona è conosciuta per l’olio di oliva, il vino e i formaggi. Ovviamente, il pesce è la portata principale di ogni ricetta e il borgo antico ospita tantissimi ristoranti che sbucano come funghi nei vicoletti lastricati. Alcuni sembrano proprio spuntare dal nulla, leziosi come un salotto della casa delle bambole.

Da provare assolutamente sono le fritture miste di pesce e le varie zuppe. Quasi tutti i ristoranti espongono il menù all’esterno quindi potete sbirciare i piatti e i prezzi prima di entrare. Vi parlerò meglio del cibo in un altro post.
Per ora, vi lascio il link al mio articolo dove vi racconto di un’altra splendida località nelle vicinanze, perfetta per esplorare le bellezze di questo territorio: Cosa fare a Sperlonga, il borgo tra cielo e mare