
Quanti di voi si sentono così in sintonia con la natura tanto da essere influenzati dai suoi elementi e dalle stagioni? Non parlo di meteropatia, ovvero della tristezza sottile che si può accusare in una giornata di pioggia. Mi riferisco a qualcosa di più profondo. Per millenni, l’uomo ha vissuto a contatto con il mare, la terra e i venti. Con il cielo, anche, tanto da studiare le stelle e le fasi lunari. Poi, negli ultimi secoli, qualcosa è andato storto. L’uomo, per lo meno l’uomo occidentale, ha abbandonato le sue radici più vere. Si è chiuso tra mura di cemento e luci artificiali, dimenticando il legame ancestrale con la Terra. Questo rapporto speciale, tuttavia, è scolpito nella parte più profonda di noi, come un’antica saggezza, tramandata da generazione in generazione. Il legame con la natura spunta prepotente dal passato e il suo richiamo è più forte in alcuni periodi dell’anno. Forse, è proprio questo che mi porta ad amare l’autunno.
Autunno e magia: un legame misterioso
Già, perché io questo amore profondo per la Terra lo porto con me fin dai miei primi ricordi di quando ero bambina. E’ qualcosa impresso dentro ognuno di noi dalla notte dei tempi, solo che poi la modernità ha sepolto la nostra natura più vera e non tutti ne sono consapevoli.
Questo amore, questa connessione profonda, riesce a esprimersi meglio in alcune persone. Molto dipende dal carattere, da quanto siamo disposti a far emergere la nostra saggezza interiore a discapito della razionalità. Tuttavia, nonostante il lato caratteriale, soggettivo in ognuno di noi, ho sempre pensato che esista una forte correlazione tra le stagioni e la magia, intesa come forza antica e misteriosa. In particolare, l’autunno è la stagione più magica e che, per questo, ha il potere di riconnettermi alla Terra e alla sua forza. Ha il potere di farmi toccare le cose più vere, quelle più antiche e per questo, semplici, non artificiali.

Il periodo autunnale è quello più misterioso in assoluto. L’autunno precede il “grande” inverno che, metaforicamente, simboleggia la morte di tutte le cose. L’ autunno è la stagione magica per eccellenza. Quella in cui l’aria diventa frizzante e le giornate si accorciano. L’autunno è la stagione in cui gli alberi si tingono di colori straordinari, mentre un sole dorato precede la luna rossastra del solstizio.
L’autunno è il periodo dell’anno in cui i boschi ci offrono il meglio dei loro prodotti: nocciole, noci e castagne. Frutti che cadono dagli alberi come doni offerti da una madre generosa, in un tripudio di profumi che tanto richiamano alla Terra e alle tradizioni di una volta.
L’autunno è il tempo delle zucche e dei primi fuochi. Il tempo degli scialli stretti attorno al corpo. L’autunno è anche il tempo delle ombre, della religione e delle credenze popolari millenarie. Il tempo degli spiriti, rimpianti, temuti, ma anche rispettati. Perché con certi argomenti non si scherza, soprattutto la notte di Halloween, o il giorno di Ognissanti. Ognuno ha un termine suo per definire questi giorni che rappresentano un sentiero, un ponte misterioso verso la parte più segreta di noi stessi.
Cosa significa per me amare l’autunno?
L’autunno è il tempo delle prime candele accese e dei rituali. Un tempo in cui i ritmi sfrenati dell’estate lasciano spazio alla lentezza e all’introspezione. Per questo, l’autunno è il tempo della riflessione.
Forse per questo, per me, amare la stagione in cui gli alberi si tingono di mille colori è qualcosa di viscerale. Amare l’autunno per me rappresenta un modo per tornare alla Terra e far emergere la parte più profonda di me. Significa accettare il mio lato oscuro e silenzioso, quello stesso lato che è la parte più antica e sapiente di qualsiasi essere umano.
Amare l’autunno per me significa svegliarsi all’alba e guardare il sole al tramonto, con il cuore proiettato verso una coperta e una cioccolata calda. Significa ammirare la potenza dei temporali della sera, mentre il lupo ulula alla luna. Significa lasciar andare tutto ciò che non serve: oggetti, situazioni stressanti, rapporti a senso unico.
Amare l’autunno significa guardarsi dentro, illuminati dal fuoco delle braci e delle candele, mentre il vento fischia tra gli alberi come un folletto dispettoso. Significa sporcarsi le mani tra la terra umida e poi riempire la cucina di profumi autentici, tra biscotti e torte di mele al calar del giorno.
Amare l’autunno significa accettare che in ognuno di noi c’è magia. Amare questa magia, scoprirla fino in fondo, accettarla, rispettarla significa tornare alle nostre origini, vibrando e respirando assieme a madre Terra, il nostro dono più prezioso.