
Settembre rappresenta da sempre una sorta di capodanno lavorativo. Il mese in cui si mettono in campo mille buoni propositi e nulla al mondo potrebbe farci cambiare idea. Se però guardiamo le cose da un’altra prospettiva, Settembre è anche il mese in cui terminano le ferie. Con il mese di Settembre ricominciano tutte le attività tipicamente invernali e spesso, non è semplice ricominciare a pieno ritmo con il lavoro e la scuola. Vediamo, allora, come affrontare il rientro dalle vacanze estive nel miglior modo possibile.
La sindrome da “rientro”
Secondo la scienza, esisterebbe una vera e propria sindrome associata alla fine delle vacanze estive. I sintomi principali sono ansia, mal di testa e difficoltà nella concentrazione.
Del resto non è difficile crederci. Rimettersi in carreggiata dopo le ferie non è semplice, soprattutto se pensiamo che ci aspetta un anno di duro lavoro. Passare dalla spiaggia all’ufficio, al cantiere o al negozio mentre le giornate iniziano ad accorciarsi può essere frustrante.
Fortunatamente, però, bastano pochi semplici rimedi per sconfiggere la sindrome da rientro, ritrovando la calma e la concentrazione.
Come affrontare il rientro dalle vacanze estive

Ecco alcuni consigli utili da mettere in pratica al ritorno delle vacanze per essere fin da subito sorridenti e rilassati.
- Prendersi il giusto tempo. Questo non significa posticipare il rientro al lavoro, quanto programmare le vacanze in base alle ferie. Secondo me, tornare a casa la sera precedente del rientro al lavoro è deleterio. Infatti, in questo modo viene a mancare il tempo di riadattarsi alla routine; corpo e mente vengono sottoposti a uno stress non indifferente. Inoltre, lasciare la casa in disordine tra le valigie e le lavatrici da fare, di certo non aiuta la nostra tranquillità mentale (per lo meno, non la mia 🙂 ). Il consiglio dunque è quello di rientrare con almeno un giorno di anticipo per avere il tempo di disfare i bagagli, sistemare un minimo la casa e fare la spesa.
- Organizzare un piano di lavoro. Lo so che non è sempre possibile perché molto dipende dalla mansione che si svolge. Tuttavia, se siete dei liberi professionisti o comunque dei lavoratori in proprio, cominciate a pensare alle varie scadenze e ai clienti più “difficili”. Annotate su un’agenda gli ordini e i pagamenti. Aprite la vostra casella e-mail e cancellate la posta inutile. Se lavorate come dipendenti, provate ad appuntarvi le mansioni più urgenti ed eventuali punti da discutere con il vostro datore di lavoro.
- Porsi dei nuovi obiettivi. Probabilmente questo è il consiglio più importante, in quanto nessuna situazione può essere migliorata se prima non siamo noi a volerlo. Per esempio potremmo chiedere un aumento o una promozione. O, perché no, cercare un impiego differente. O ancora, fare quel corso a cui pensavamo da tanto.
- Seguire uno stile di vita sano. Può sembrare banale, eppure tornare a lavoro seguendo dei semplici consigli di benessere, ci permette di presentarci al meglio e mantenere più a lungo i benefici della nostra vacanza. Quali sono questi consigli? Dormire a sufficienza per alzarci riposati, seguire un’alimentazione equilibrata e trascorrere il tempo libero all’aria aperta.
- Approfittare dei fine settimana. D’accordo, magari dovremo aspettare un altro anno prima di poter pensare nuovamente alle ferie lunghe. Ma non dimentichiamoci dei fine settimana. In due giorni ci sono tante cose che si possono organizzare. Una cena in un bel ristorante, per esempio, o una fuga romantica con la nostra metà. Insomma, spazio alla fantasia!
Un ultimo consiglio per affrontare serenamente il rientro dalle vacanze
Pensare positivo e prendere il rientro dalle vacanze estive con filosofia. Ok, non si tratta di un consiglio, quanto di accettare la situazione. Perché la verità è che il lavoro si può scegliere o meno. Magari chi ha la possibilità di sceglierselo è più fortunato di chi, per mille motivi, deve accontentarsi. Ma prima o poi capita a chiunque di avere l’istinto di buttare via la sveglia che suona e tornare a dormire. In un modo o nell’altro, è una situazione che ci accomuna tutti. Magari, allora, pensiamo a chi non ha potuto permettersi nessuna vacanza e cerchiamo di sorridere. Che tanto, una vita in vacanza, fatta solo di piaceri e mai di doveri, alla lunga, perderebbe il suo sapore e diventerebbe anche noiosa. Non siete d’accordo?